Russia reagisce ad accerchiamento Nato: “Risposta asimmetrica”

Vox
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La risposta della Russia all’accerchiamento della Nato in Europa sarà “asimmetrica”: lo ha dichiarato il rappresentante della Russia presso la Nato, Aleksandr Grushko, citato dalla Tass. “Non siamo osservatori passivi, noi gradualmente realizziamo tutte quelle misure militari che riteniamo necessarie per compensare questa presenza rafforzata e non giustificata da nulla”, ha detto Grushko secondo la Tass.

“Naturalmente la risposta – ha proseguito il rappresentante della Russia presso la Nato – sarà assolutamente asimmetrica, sara’ calibrata a tal punto da corrispondere alla nostra visione sul grado della minaccia militare e da essere massimamente efficace e non estremamente costosa”. Secondo il Wall Street Journal, il Pentagono ha pronto un piano per schierare in maniera permanente truppe, tank e veicoli corazzati lungo il confine est della Nato: una provocazione demenziale e inutile.

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Il nemico è demografico ed è afroasiatico, ma le nostre ‘élites’ puntano la Russia. Perché il complesso militare industriale ha bisogno di un nemico tecnologicamente avanzato, per poter vendere le proprie armi.

Uno schieramento impressionante di forze. Tank, truppe e veicoli corazzati lungo il confine est della Nato per prevenire ogni tipo di aggressione da parte della Russia. Un dispiegamento di forze armate che, come spiega il Wall Street Journal, non si vedeva dalla fine della Guerra Fredda. La Casa Bianca ha già approvato le linee generali del piano che dovrebbe partire nel febbraio 2017 stanziando 3,4 miliardi di dollari.
Il piano prevede il dispiegamento di circa 4.200 soldati tra sei stati membri della Nato nell’Europa dell’est: Lituania, Estonia, Lettonia, Polonia, Romania e Bulgaria. Il generale Ben Hodges, comandante delle forze americane in Europa, ha spiegato come l’obiettivo sia proprio quello di creare “una presenza costante” di forze americane lungo i confini est della Nato.