L’Fbi sarebbe riuscita a sbloccare l’iPhone del killer islamico di San Bernardino grazie alla società israeliana Cellebrite che collabora da anni con l’Fbi, dalla quale avrebbe ottenuto ordini dal valore di 2 miliardi di dollari dal 2012. Le indiscrezioni sulla collaborazione di Cellebrite circolano da quando l’Fbi ha annunciato di aver avviato i test per provare nuove modalita’ di sblocco dell’iPhone senza l’aiuto di Apple. Cellebrite e’ stata fondata nel 1999 e produce strumenti forensici digitali e software per cellulari.
Apple risponde all’Fbi,dopo la notizia
che l’ente investigativo ha trovato il
modo di sbloccare l’iPhone dell’atten-
tatore della strage di San Bernardino.
“Fin dall’inizio abbiamo contestato la
richiesta dell’Fbi di costruire una
backdoor nell’Iphone credendo fosse
sbagliato e un pericoloso precedente.
Questo caso non avrebbe mai dovuto
essere aperto. Crediamo profondamente
che le persone negli Usa e in tutto il
mondo abbiano il diritto alla protezio-
ne di dati, sicurezza e privacy.”.