Sarà possibile da domani, nelle biglietterie di Seta del bacino di Reggio Emilia, fare richiesta dei nuovi abbonamenti annuali al trasporto pubblico locale agevolati in favore delle categorie sociali più in difficoltà.

Ma quali sono, queste ‘categorie in difficoltà’, per le quali paga la collettività? Sono anziani e disabili (bene), nuclei familiari numerosi da quattro figli in su (meno bene, perché sappiamo di chi si tratta) e, non dulcis in fundo, rifugiati e richiedenti asilo.
Vergognoso equiparare fancazzisti africani, che finiranno per risultare clandestini, ad anziani e disabili.

Si tratta delle nuove misure valide per gli anni 2016-2018 previste nell’accordo siglato questa mattina in municipio a Reggio Emilia tra Comune, Seta, Agenzia per la mobilità e sindacati, che dovrebbe coinvolgere nel reggiano circa 2.000 persone.

Le agevolazioni, secondo le regole introdotte di recente dalla Regione, saranno inoltre legate al reddito Isee (tranne che per i profughi ovviamente, perché il loro reddito sarebbe altino con vitto e alloggio compreso).