Spaccio coca, segnalato ex sindaco: spaccio direttamente in Comune

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PARMA – Fra i 60 consumatori identificati e segnalati alla Prefettura dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta ‘Grande Fiume’ c’è anche Andrea Censi, già esponente del Partito Democratico ed ex sindaco di Zibello, paese della bassa parmense. Secondo quanto indicato nell’ordinanza di custodia, l’ex amministratore avrebbe comprato in diverse occasioni cocaina da tre degli spacciatori albanesi arrestati nel periodo fra il novembre del 2014 ed il gennaio seguente.

Per i riscontri dei Carabinieri l’acquisto di droga sarebbe avvenuto fra il novembre del 2014 ed il gennaio seguente, quando Censi era primo cittadino, e gli scambi sarebbero avvenuti anche all’interno del Municipio. Andrea Censi non è comunque in alcun modo indagato.

L’ex sindaco che sino a dicembre aveva rivestito anche il ruolo di delegato per la pianificazione territoriale, Infrastrutture, Attività estrattive e trasporti della provincia, era già stato coinvolto in una vicenda di droga e nel 2009 aveva ricevuto un avviso di garanzia per cessione di stupefacenti. Era stato assolto.

Si, era stato assolto, ma perché, secondo i magistrati, tutta la cocaina era ‘per uso personale’. Diciamo che era vero, ma vi pare normale che un cocainomane fosse rimasto con incarichi politici in provincia? Già, perché Renzi le province non le ha tolte, le ha solo trasformate da enti elettivi ad enti per nominati. E cocainomani.

Scriveva solo 2 mesi fa, il giornale amico Repubblica:

Censi – dopo un anno e mezzo di mandato come primo cittadino di Zibello – ora scalda i motori in vista delle prossime elezioni, in programma tra primavera ed estate (la finestra individuata da aprile a giugno come stabilito dalla Legge di Stabilità in merito all’election day), in cui si andrà al voto per il nuovo municipio di “Polesine Zibello”, nato dalla fusione tra i Comuni di Polesine Parmense e Zibello, riconosciuto così dalla Regione.

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Non solo i motori.

Mentre Censi ufficialmente non si sbilancia, anche se per il futuro ha le idee chiare: “Sto continuando a lavorare per il territorio all’interno di un gruppo di persone con le quali stiamo progettando e programmando la proposta politico-amministrativa che arriverà per l’appuntamento delle prossime elezioni”, commenta così l’ex sindaco di Zibello a Repubblica Parma, interrogato sulla possibilità di una sua ricandidatura.

“Come ho avuto modo di comunicare a tutti i cittadini del nuovo comune di Polesine e Zibello, ritengo che l’obiettivo storico e raggiunto garantirà al nuovo comune tante potenzialità come il risultato di un grande lavoro realizzato in questi anni”.

Come passaggio formale, venuto meno l’incarico da sindaco, Censi ha comunicato anticipatamente al Consiglio provinciale che decadeva dal punto di vista giuridico il ruolo del consigliere delegato. Già nel 2014 Censi si dimise da sindaco di Polesine – al termine di un doppio mandato durato dieci anni – per candidarsi sindaco di Zibello, Comune che ha guidato fino al primo 31 dicembre 2015. A Polesine, Censi era anche stato consigliere comunale, assessore e vicesindaco.

“I prossimi anni saranno sicuramente decisivi per dare corpo alle nostre progettualità – commenta ancora Censi – sarà fondamentale avere una guida autorevole e capace per finalizzare e concretizzare gli obiettivi che ci siamo posti, oltre che un bagaglio di competenze e relazioni politico-amministrative necessarie per guidare al meglio il nuovo Comune, garantendo a tutti i cittadini di essere rappresentati al meglio”

Amen.