Fassino candida kebbabaro egiziano

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A Torino, Fassino, dopo anni di marchette a immigrati clandestini e regolari, ha deciso di candidarne direttamente uno: ‘il primo kebabbaro d’Italia’.
E voi capite, che per averci deliziato di tale esportazione di cultura, non poteva essere altrimenti.

L’egiziano, al quale è stata regalata la cittadinanza italiana, correrà alle comunali per sostenere Piero Fassino, nella lista Passoni. L’egiziano, noto come “re del kebab” per essere stato uno dei primi ad aprire in città, è stato arruolato da Gianguido Passoni, l’assessore uscente, ex Comunisti italiani.

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“L’idea di entrare in politica mi entusiasma: dimostrerò cosa può fare un immigrato”, afferma il kebabaro. “Porterò un sacco di voti”. Il suo vero nome è Bahaad Heiwiss, ma tutti lo conoscono come Bibo. Origini egiziane, cittadinanza italiana. Da sempre impegnato nel sociale, dalla parte “giusta” chiaramente: ha cucinato per i rifugiati ospitati dall’Arci, e partecipato alla vita politica della città, tanto che nel 2011 aveva sostenuto Fassino e, alle primarie, l’allora candidato di Sel, Michele Curto.

Bibo non è il solo ad interessarsi di politica. Il fratello Ibraihm, infatti, è stato candidato lo scorso novembre alle elezioni per il parlamento egiziano, in una lista vicina ad Al Sisi. Bibo e l’altro fratello, Mohamed, l’hanno sostenuto da piazza Madama Cristina, organizzando anche dei pullman per portare a votare gli egiziani torinesi all’ambasciata del Cairo a Milano.

Interessante. Il fratello parlamentare egiziano di Al-Sisi. Poi vi meravigliate se non arriveremo mai a sapere chi ha ucciso Regeni, visti gli intrallazzi del PD con l’Egitto. E poi: a chi va la fedeltà del kebabbaro in caso di ‘scontro’, all’Egitto o all’Italia? Ovviamente al primo.