Proprietario New York Times terrorizzato da Donald Trump

Vox
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L’Europa non può che essere allarmata da un americano che mostra compiacimento per Mussolini. A scriverlo è il New York Times, in un’editoriale in cui si commenta la scelta di Donald Trump di citare consapevolmente una frase del dittatore fascista.
“L’Europa, terra in cui il fascismo è nato, guarda con sgomento l’ascesa di Donald Trump”, scrive il Times, sottolineando come ci sia grande preoccupazione a Londra, Parigi e Berlino: “L’Europa sa che le democrazie possono collassare”.
“Il potere dello Studio Ovale e un temperamento da prepotente possono essere una combinazione esplosiva – si legge ancora – specialmente quando si mostra disprezzo per la stampa, un gusto per la violenza, una costante disumanità, un ego famelico e una spavalderia sopra la legge”

In realtà, ad essere allarmato è l’azionista del New York Times, il megamiliardario messicano Carlos Slim. Il motivo è semplice.
Il buon Carlo è diventato ricco grazie alle telefonate degli immigrati messicani negli Usa verso casa: telefonate sulle quali ricarica cifre da capogiro, grazie al fatto di essere monopolista in Messico. E’ talmente lucroso, per lui, il sistema, che ha acquistato il prestigioso New York Times per perpetuarlo. Dall’acquisto, il NYT è diventato ‘stranamente’ strenuo difensore dell’immigrazione. E ora non può che essere ‘terrorizzato’ da colui che vuole fermare il traffico di ‘telefonisti’ lungo il confine.

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Basta seguire le briciole, per comprendere i motivi che spingono giornali, multinazionali e media a perorare il ‘mondo senza frontiere’ e attaccare chi vuole cambiare le cose.

PS. Non fu Mussolini a coniare l’espressione ‘meglio un giorno da leone che cento da pecora’, ma un soldato che durante la prima guerra mondiale la scrisse sul muro di una casa.