Operai romeni irregolari per ristrutturare Appiano Gentile

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Un’ispezione dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro alla Pinetina di Appiano Gentile, quartier generale dell’Inter, ha rilevato presunte violazioni alla normativa sulla sicurezza nel cantiere per la realizzazione dei nuovi spogliatoi per la prima squadra e per la squadra primavera, cantiere che è stato temporaneamente sospeso. L’ispezione si è conclusa con la denuncia di tutte le figure professionali che dovevano occuparsi del rispetto delle norme della sicurezza, tra cui, ma solo per motivi gerarchici e non perché personalmente responsabile, l’amministratore delegato della società nerazzurra Michael Bolingbroke.

L’Inter aveva appaltato i lavori a un’impresa di Voghera la quale, a sua volta, ha subappaltato ad altre due aziende le opere murarie e idrauliche. Ormai funziona così, è un gioco di scatole cinesi: un subappalto del subappalto.

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I carabinieri hanno sanzionato e denunciato tutte le aziende presenti nel cantiere per la mancata vigilanza sull’idoneità tecnico-professionale e per la mancanza di un piano sulla sicurezza. A una delle aziende è stato anche contestato il lavoro nero per la presenza di operai romeni non regolarmente inquadrati. Sotto inchiesta è finito il coordinatore della sicurezza, ingegner Francesco Dell’Acqua di Appiano.

Schengen e la libera circolazione ha devastato il mercato del lavoro italiano. I Romeni sono ovunque, pronti a lavorare al nero, a basso costo e senza regole: i nostri ragazzi sono stati quasi espulsi dall’edilizia perché dovrebbero ridursi a ‘schiavi’ per reggere la concorrenza.