LA RIVOLTA DEI FORCONI GRECI BLOCCA PAESE: TSIPRAS IN BILICO

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La rivolta della Grecia profonda contro il figlio di Troika Tsipars. I blocchi stradali degli agricoltori che protestano contro il taglio alle pensioni e il massccio aumento delle tasse imposto dalla Ue e adottato con obbedienza dal governo Tsipras, tagliano in due la Grecia.

La principale autostrada che corre dal nord al sud del Paese è percorribile solo a tratti. Impossibile raggiungere il Peloponneso dal Continente in autostrada.

CORINTO

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Ore prima, gli agricoltori avevano lasciato piazza Syntagma, dopo gli scontri con la polizia che hanno impedito ai mezzi agricoli di raggiungere il parlamento. Stamattina hanno bloccato l’istmo di Corinto, ma vi sono molti altri blocchi in provincia e ai valichi di confine con Bulgaria, Albania e Macedonia. Che ha l’effetto collaterale di impedire l’avanzamento dei finti profughi.

E già si parla di un blocco, da realizzare nelle prossime ore tutto attorno alla capitale per impedire l’arrivo di alimenti freschi, domani, nei mercati di Atene. Tsipras aveva lanciato ieri sera un inconsistente ‘invito al dialogo’, ma i rappresentanti del settore agricolo non credono che il governo abbia la volontà e lo spazio di manovra di cambiare i provvedimenti imposti dalla Ue. Insomma, serve, in Grecia, un vero governo rivoluzionario.

Per i giornali locali il governo è in bilico e potrebbe cadere di fronte a questa nuova protesta sociale, che nasce, stavolta, dal mondo delle imprese e dei professionisti. Le piccole imprese agricole hanno ottenuto la solidarietà dei sindacati. Tra loro, con loro, sfilano anche i patrioti di Alba Dorata.