Afghani non sono profughi, Germania organizza voli di rimpatrio

Vox
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Il governo tedesco vuole organizzare entro la fine di febbraio almeno un volo speciale per rimpatriare i finti profughi afghani la cui richiesta di asilo in Germania è stata respinta. Lo si apprende da una lettera inviata dal ministro federale degli Interni, Thomas de Maizière, ai suoi omologhi dei Länder, gli Stati tedeschi che sono responsabili dei rimpatri. Nel documento de Maizière chiede ai ministri regionali di segnalare in tempi rapidi cittadini di nazionalità afghana che devono lasciare la Germania, affinché “possa essere operato in questo mese almeno un volo verso l’Afghanistan”. Nel testo de Maizière aggiunge che il governo tedesco vuole sostenere il rimpatrio attraverso specifici progetti avviati direttamente sul posto.

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Nel 2015 oltre 150.000 afghani hanno presentato domanda d’asilo in Germania; nel 2014 erano stati appena 9.700. E soltanto a gennaio di quest’anno le richieste sono state oltre 18.000.
A Kabul, nei mesi scorsi sono stati affissi dei manifesti con tanto di hashtag (#RumoursAboutGermany) e link a una pagina Facebook su cui si invita a non mettersi in viaggio: “Non credete alle voci e alle informazioni false diffuse deliberatamente dai trafficanti di esseri umani sul presunto viaggio facile e sulla vita semplice in Germania. Non rischiate la vostra vita per cercare di fuggire in Europa”.
“In Germania non c’è una somma di denaro di benvenuto, non c’è automaticamente un posto di lavoro o un appartamento. Non ci sono neanche corsi di lingua e integrazione. Le chance di restare con successo in Germania sono bassissime”.

Renzi invece li mette in hotel, e glielo dice anche, perché sono tutti soldi per le coop.