Profugo la trascina in vicolo e la stupra: “Allah lo vuole!”

Vox
Condividi!

Un profugo algerino ha violentato e quasi ucciso una ragazza di 25 anni, gridando ‘Allah lo vuole’ in arabo, mentre la stuprava in un vicolo buio, nella città tedesca di Hannover.
L’uomo, identificato solo con il nome Rheda, ha seguito la studentessa mentre tornava a casa da una serata in discoteca, l’ha massacrata di botte e poi abusato brutalmente di lei. Al termine dello stupro, le ha chiesto se si era divertita. Lo scrivono i media tedeschi.
I dettagli scioccanti sono stati rivelati al processo contro il 37 enne richiedente asilo dall’Algeria che ha negato lo stupro. Ma la prova del DNA conferma.

La giovane donna, identificata solo con il suo nome, Lara, ha detto che è stato il momento peggiore della sua vita, quando è stata attaccata: “Mi ha chiesto in un tedesco incerto se avessi tempo. Prima che potessi rispondere lui mi ha afferrata per un braccio e mi ha trascinata in un vicolo. Mi ha detto ‘Ho bisogno di sesso’. Ho tentato di gridare, ma ha messo la sua mano sulla mia bocca. Avevo uno spray al pepe, e ho provato a spruzzarlo su di lui ma me lo ha tolto e e usato su di me, invece”.

Vox

Poi il pestaggio per farla stare zitta, la testa sbattuta sull’asfalto, il terrore e quel senso di soffocamento che non la lascerà più: “Avevo la sua mano sulla bocca e il naso chiuso, e ho pensato che stavo per soffocare”.
E lo stupro gridando ‘Inshallah’. Alla fine “mi ha chiesto se era stato bravo, e se mi era piaciuto”.

Tra le lacrime: “Non avrei mai pensato una cosa del genere potesse accadere a me. Non riuscivo proprio a comprenderlo. Ho pensato che stavo per morire”. Non ti sarebbe accaduta, se non si fossero aperte le porte all’immigrazione, se non governassero quelli del ‘costruiamo-ponti-e-non-muri’. Criminali e complici di stupratori.