E’ stato presentato oggi, 9 febbraio, a Roma il progetto di una delle tante incarnazioni vaticane che fa business sui profughi, CIR, Consiglio italiano per i rifugiati.

«È arrivato il momento di dire basta ai soldi ai trafficanti, basta viaggi pericolosi», dice . Ci sono alternative concrete, già sperimentate, per consentire a chi ne ha diritto di arrivare in modo protetto e legale in Europa», dice Christopher Hein, fondatore del Cir e consultore del Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti ed Itineranti.

Tradotto: il business lo vogliamo tutto per noi, quindi va resa legale l’invasione in atto. Le ‘proposte’ di questa organizzazione sono criminali:

Cinque le proposte: le sponsorizzazioni umanitarie, i programmi di reinsediamento e quelli di ammissione umanitaria, i visti umanitari e la possibilità di presentare domanda d’asilo presso le autorità consolari europee nei Paesi di origine e di transito.

Un vero e proprio piano di colonizzazione islamico. Il che ci fa pensare che in Vaticano, o sono così eccitati dal fiume di denaro generato dall’immigrazione (rende più della droga disse uno di loro), oppure hanno un desiderio ormai evidente di autodistruzione.