Meningite: “Clandestini africani in capannoni dismessi non c’entrano?”

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Con il triplo dei casi nel 2015 rispetto alla media degli anni passati, e ben 11 dall’inizio dell’anno, 8 decessi e l’area più colpita proprio tra la zona del cuoio e l’empolese – ultimo infettato il 75enne di Ponte a Egola – quella della meningite si presenta ormai come una vera e propria epidemia che sta portando il panico e un danno enorme alla vita sociale delle comunità, oltre che a una pesantissima spesa sanitaria che alla fine risulterà dell’ordine dei 100 milioni di euro.

MENINGITE
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“La gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Regione è approssimativa e irresponsabile – sostiene l’esponente di Sovranità Pisa a San Miniato, Francesco Meneguzzo –. Limitare le vaccinazioni gratuite ai soli cittadini di età inferiore a 45 anni ha dato i risultati che purtroppo vediamo anche a San Miniato, e la corsa alla profilassi di tutti i più ‘anziani’ si scontra ora con la carenza delle dosi, lunghe liste d’attesa e perfino l’intollerabile esposizione al rischio degli operatori sanitari, problemi facilmente prevedibili ed evitabili che il sindacato dei medici di famiglia ha autorevolmente denunciato ”.

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“Questa situazione però non nasce dal nulla: mentre l’Istituto superiore di sanità sostiene di non riuscire a trovare la causa di tanta virulenza, – prosegue Meneguzzo – esistono numerose ricerche scientifiche sia nazionali sia internazionali che legano in modo rigoroso l’insorgenza e la diffusione di malattie infettive alla concentrazione di immigrati irregolari col profilo sanitario sconosciuto. Moltissimi di questi immigrati provengono dall’Africa sub-sahariana, dall’area denominata non a caso ‘cintura della meningite’, dove il temibile morbo è endemico, ed è presumibile che tanti tra questi ne siano portatori sani.

Cintura meningococcica
Cintura meningococcica

Del resto, tra i presunti ‘rifugiati’ arrivati nella zona, troppi non sono nemmeno stati registrati, figuriamoci allora se è dato conoscerne i profili sanitari”. “Le nostre terre vedono la presenza di molte centinaia e forse migliaia di immigrati illegali – conclude l’esponente di Sovranità – sia ‘regolarmente’ alloggiati presso strutture note, come Shalom, sia sistematisi in alloggi di fortuna come capannoni industriali dismessi, per esempio a San Romano e a Santa Croce, dove sono benevolmente tollerati dalle istituzioni locali. Per non parlare degli immigrati regolari che viaggiano nei paesi di origine.

Occorre nell’immediato proteggere le popolazioni locali reperendo subito le dosi di vaccino necessarie, ma altrettanto presto agire sulle cause e rispedire ai paesi di origine gli immigrati provenienti dalle zone a rischio. La sinistra e lo stesso governatore Enrico Rossi, che hanno promosso l’invasione e creato questa situazione, ora devono risolverla o andarsene: attendere la certezza scientifica potrebbe essere fatale ed è incredibilmente autolesionista”.