Scrive: “Se entri in casa mia per rubare, io ti sparo”, PD lo denuncia

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TEZZE SUL BRENTA (Vicenza)- La richiesta di archiviazione del procedimento a carico di Graziano Stacchio, il benzinaio eroe di Ponte di Nanto che un anno fa ha ucciso uno dei banditi che stavano assaltando la vicina gioielleria, ha fatto saltare i nervi agli esponenti del PD.
Dopo che il sindaco Valerio Lago ha postato su Facebook queste frasi: «Tu vieni dentro casa mia senza essere invitato per delinquere, ti sparo e chiamo il camion dell’umido», il gruppo di minoranza «Progetto per Tezze obiettivo comune», dietro il quale si nasconde il Partito Democratico, ha deciso di rivolgersi al Prefetto di Vicenza e all’autorità giudiziaria per accertare se quanto dichiarato sia consono al ruolo del sindaco e se vi siano estremi di reato perseguibili. Reati, per delle frasi: ci risiamo.

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«Ci auguriamo che prenda immediatamente le distanze dalla battuta infelice e si scusi con la comunità civile – scrive il gruppo rivolgendosi a Lago – diversamente si dimetta». Inevitabili le reazioni del mondo politico. Alessandra Moretti, capogruppo Pd in Regione, arriva a chiedere le dimissioni del sindaco leghista: «Stiamo sforando ogni limite, chi rappresenta le istituzioni non può abbassarsi a questo livello – sbotta – . Che messaggio diamo ai giovani e alle forze dell’ordine? No, non si può». Per la consigliera regionale va messo alla porta: «Mi auguro che i vertici della Lega regionale prendano provvedimenti – continua Moretti – . Certe frasi non sono ammissibili, qui stiamo superando ogni limite. Serve rispettare la legalità, soprattutto nei confronti delle forze dell’ordine. Non è così che combattiamo i reati. Qui si rischia il far west». Critiche arrivano anche dalla senatrice bassanese Rosanna Filippin del Pd: «Parole inqualificabili, indegne e ancora più gravi perché dette da chi svolge un ruolo istituzionale – chiosa -. Se è vero che al peggio non c’è limite, beh, qui ci arriviamo davvero vicini». Le fa eco il deputato vicentino Pd Filippo Crimì: «A parte il fatto che non mi aspetterei dichiarazioni simili da chi riveste un ruolo istituzionale, la sicurezza propria e collettiva è una cosa seria che deve essere garantita a tutti, anche agli inermi».

Ma come, non sa Lago, che è anche Sindaco, che i ladri non vanno nell’umido?