Oleodotto in fiamme a Roma: sono mesi che gli zingari lo perforano

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FIUMICINO – Ci sono volute circa tre ore per domare e mettere in sicurezza l’incendio che, nella tarda serata di ieri, ha colpito un punto dell’oleodotto dell’Eni che attraversa la zona di Maccarese, borgo vicino Fiumicino. Si è trattato di un cosiddetto “dardo di fuoco” che si è sviluppato in altezza per diversi metri, fino a 6/7. Le fiamme, circoscritte all’area della falla, non si sono propagate alla campagna circostante.

oleodotto
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L’allarme era stato dato intorno alle 21:10 da automobilisti che transitavano sulla vicina autostrada Roma-Civitavecchia. L’A12, conclusa la messa in sicurezza, è stata poi riaperta al transito, in entrambe le direzioni, dopo la chiusura che ha interessato il tratto tra l’allaccio con la Roma-Fiumicino e il punto limitrofo all’incendio, all’altezza del chilometro 11. A causare l’incendio sarebbe stato un tentativo di furto con perforazione della condotta che da Pantano porta il carburante fino all’area aeroportuale. A quanto si è appreso non ci sono stati sversamenti di carburante.