CLANDESTINO INFETTO SEMINA IL PANICO IN OSPEDALE: SCATTA DISINFESTAZIONE

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SANTORSO – Allarme scabbia all’ospedale Alto Vicentino, a causa di un immigrato infetto. Si tratta di un 47enne di cittadinanza indiana, clandestino e senza fissa dimora (al che uno si chiede che ci faccia in Italia) che nel pomeriggio di giovedì scorso si è recato al pronto soccorso in preda a un irrefrenabile smania di grattarsi.

Visitato a spese nostre, gli è stata diagnosticata la Scabbia. Una volta medicato l’uomo di nome Ram Bahadur, conosciuto dalle forze dell’ordine di tutto il nord Italia (conosciuto ma non espulso) uscito dal pronto soccorso si è nascosto per attendere la notte e girovagare per il piano interrato dell’ospedale, entrare in più stanze, rovistare in scrivanie e armadi alla ricerca di qualcosa da rubare, mettendo a soqquadro in particolare la farmacia ospedaliera, aprendo più scatoloni di medicinali.

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Colto poi da una nuova crisi di ‘prurito’, il clandestino indiano si e tagliato barba e capelli, seminandoli ovunque. Molto igenico. Scattato l’allarme, è toccato ad una pattuglia della polstrada di Schio, bloccare l’uomo e accompagnarlo in questura a Vicenza per essere identificato (ancora) e denunciato per danneggiamenti e tentato furto. Ma non arrestato. E nemmeno espulso.
Le varie stanze visitate dall’indiano ieri sono dovute essere disinfestate. Stessa cosa la volante della polizia servita per portarlo in questura. E gli agenti e pazienti entrati in contatto con lui dovranno seguire una profilassi.

Ram Bahadur sarà espulso. Forse.