Arrivo di un gruppo di cosiddetti richiedenti asilo nel centro storico di Sogliano, nel convento delle suore di clausura!
Protesta la Lega locale: “Vite travagliate, rifugiati politici e paesi in guerra: sono queste le parole che fuoriescono dalle bocche dei Sindaci di sinistra per giustificare i continui arrivi di immigrati clandestini sul nostro territorio. Un paracadute che anche il primo cittadino Quintino Sabattini di Sogliano ha pensato bene di utilizzare a pochi giorni dall’arrivo di mezza dozzina di extracomunitari nel piccolo Comune di Sogliano”
“Peccato che di profughi non si tratti, tutt’altro – dichiara in una nota il segretario leghista della valle del Rubicone, Veniero Pasolini – si parla di gente che nel 90% dei casi non ottiene lo status giuridico di profugo poiché non ne ha il diritto. La stragrande maggioranza di queste persone, infatti, dopo i dovuti accertamenti deve essere espulsa perché non fugge da guerra, fame o persecuzioni, ma è spronata a sbarcare in Italia reputandola il paese dell’impunità (quasi) e del tutto gratuito (per loro). Lo stesso accadrà molto probabilmente anche ai sei immigrati clandestini ospiti nel convento delle suore di clausura in centro storico a Sogliano della cui gestione, permanenza e provenienza, l’Amministrazione comunale si è dischiarata all’oscuro”.
“Siamo di fronte ad un fenomeno fuori controllo – conclude Pasolini – chiediamo un giro di vite e un freno all’accoglienza a tutti i costi. Nessuno si pone il problema del “dopo”: che fine farà questa gente una volta esauritasi la cosiddetta emergenza? Ma soprattutto chi se ne farà carico? Dove e come vivranno? Di certo non sarebbe una novità, leggere sui giornali di sedicenti profughi presi a spacciare o a delinquere tra una partita di calcetto e l’altra”.