Mamma volontaria uccisa: “Ecco che ti succede ad aiutare i profughi”

Vox
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La madre della ragazza pugnalato a morte da un richiedente asilo due giorni fa, in un centro di accoglienza per minorenni in Svezia, ha dichiarato che la “Svezia non è più sicura”. E che sua figlia “voleva solo aiutare i profughi, e l’hanno uccisa”.
La Svezia è una delle destinazioni principali per i migranti che entrano nell’UE e la polizia ha avvertito di non riuscire più a fare fronte alla marea di reati commessi dai migranti.

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Chimene Mezher ha descritto la figlia Alexandra, 22 anni, come un ‘angelo’ che voleva solo aiutare i giovani profughi arrivati in Svezia. Un errore che ha pagato caro, con la morte. Perché quelli non sono profughi, ma criminali, spesso minorenni per finta.

Intanto il presunto 15 enne profugo che l’ha uccisa ha una nazionalità: somalo.