«Qui telecamere»: cartelli anti-ladri in romeno, albanese e arabo

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ARCADE (Treviso) – “Comune videosorvegliato”. Lo si legge entrando nel territorio comunale di Arcade. Un cartello in sei lingue perché, spiega il sindaco Domenico Presti, «lo devono comprendere tutti, anche i ladri che vogliono assaltare il nostro comune». E visto che i ladri sono nella stragrande maggioranza dei casi stranieri, scelta ovvia. Così che, oltre a italiano, francese e inglese, troviamo romeno, albanese e arabo a scendere come ‘quantitativo’ di criminali: «così da avvisare le etnie che più colpiscono oggi: romeni e albanesi che sono pendolari dei furti, e poi una parte degli arabi», aggiunge infatti Presti.

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«Se vado in un Paese straniero e vedo una scritta in italiano fra tante scritte in una lingua che non comprendo, la leggo immediatamente. Ho applicato lo stesso meccanismo: lo scopo è avvisare che nel mio paese è in funzione il sistema di videosorveglianza e che quindi qui non si deve venire a rubare perché le telecamere possono riprendere i malviventi ed i mezzi con cui si muovono».