Doveva essere soltanto una barriera tecnica quel filo spinato posto lungo la frontiera sloveno-croata nel sud est del Paese per contenere l’ondata dei clandestini.
Ma in poche settimane è stato esteso lungo tutto il confine, anche dove, per ora, di clandestini non c’è ombra, come in Istria, all’altezza del fiume Dragonia. Meglio prevenire che curare.