ORMAI LA MODERNITA’ E’ MOLTO OLTRE UN ROMANZO GROTTESCO: ESISTE LETTERALMENTE DI TUTTO, PERCHE’ LE PERVERSIONI O LE PATOLOGIE NON VENGONO PIU’ CURATE, VENGONO ‘ASSECONDATE’. IPOCRITAMENTE
Paul Wolscht, 52 anni, ha vissuto con sua moglie e i suoi figli. Poi, alla tenera età di 46 anni, ha scoperto di essere trans e ha abbandonata la famiglia.
Dopo due tentativi di suicidio e un certo periodo da senzatetto, ha scoperto non solo, di essere trans, ma anche di avere 6 anni e di chiamarsi Stefonknee.
Ora vive a Toronto con ‘mamma e papà’ adottivi e passa il suo tempo a giocare con le bambole e i nipotini della coppia.
Il ‘transessualesimo’ è una vera e propria dottrina che si situa nel più ampio concetto della ‘intercambiabilità’ degli individui. E’ oltre l’omosessismo, ne è una degradazione ulteriore a livello sociale, perché incide nell’essenza stessa dell’individuo. Lo rende ‘liquido’, e quindi, intimamente ‘non esistente’ come entità. E’ un tuffo nel caos dell’incompiuto dal quale la civiltà era uscita millenni fa.
E le prime vittime sono coloro che un tempo venivano aiutati, e che oggi, invece, vengono sfruttati come fenomeni da baraccone.