Profughi non accettano resort alpino: “Ma dove ci avete portato, qui è male, molto male!” – VIDEO

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Nuova puntata di ‘ai confini della realtà’. Il sistema di accoglienza dei sedicenti profughi regala continuamente esempio di idiozia collettiva.

E’ il caso dell’arrivo di 14 africani in un rifugio alpino svizzero. Questi maschi giovani in fuga da guerre inesistenti, vengono accolti con l’aperitivo, ma rifiutato di essere alloggiati in una struttura che non li soddisfa. Ridono, come a chiedersi come siano potuti capitare in un luogo del genere, loro, i vitelli d’oro dell’immigrazione.

Siamo a Val Mustair, un comune svizzero del Canton Grigioni di 1.641 abitanti nato il 1º gennaio 2009 dall’unione dei comuni di Fuldera, Lü, Müstair, Santa Maria Val Müstair, Tschierv e Valchava. È il comune più orientale della Svizzera.

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Il padrone delle struttura ricettiva ha trascorso mesi a preparare l’alloggio, ma gli islamici eritrei si sono rifiutati di entrare.
Quando gruppo di eritrei “rifugiati” non gradisce il rifugio alpino nella Svizzera sud-orientale, appena oltre il confine italiano.

Trascrizione parziale:

00:01 A Müstair una nuova struttura d’asilo è stata aperta, è una struttura ricettiva di proprietà privata.
00:09 Oggi i primi 14 richiedenti asilo sono arrivati. Vivevano presso l’Hotel Rustico a Laax prima
00:18 Una volta arrivati ​​in Valchava, una grande sorpresa: non volevano entrare nella struttura.
00:28 Werner Braun, il direttore della casa di asilo, accoglie i 14 rifugiati eritrei.
0:34 Li accoglie con un aperitivo. Tutto sembra essere OK.
00:40 Anche il sindaco si presenta per accogliere i rifugiati.
0:43 Ma poi dicono che non vogliono stare qui, non vanno dentro, chiedono di essere riportati a Laax.
00:59 Grande città. E qui piccolo, è per questo. Molto piccolo.
01:04 Peggio! Molto peggio! Molto, molto male.
01:12 Essi sentono di essere trattati ingiustamente, perché entro un anno hanno dovuto cambiare le sistemazioni per quattro volte,
01:28 Il direttore è disilluso, ma niente aiuta.
01:32″ Tu non giocare i giochi così con me, lo sai. Assolutamente no.
01:37 Quello che stanno facendo in questo momento è del tutto fuori luogo.
1:44 Appena due ore prima, nessuno avrebbe mai pensato ad una scena del genere. Tutto era pronto.
01:48 Werner Braun aveva aderito al piano del Cantone a titolo privato.
01:52 Sentiva a zero apprensione in attesa dei rifugiati.
01:57 Con gioia! Con gioia. Era una bella sensazione. Abbiamo impiegato un sacco di ore di duro lavoro fino a mezz’ora fa.
02:08 La settimana scorsa il Cantone lo informò che avrebbero accettato il suo alloggio e stava attendendo con ansia l’arrivo dei primi profughi.
02:17 Ed ora questa sorpresa, e un gruppo di duri negoziati e telefonate tra l’Ufficio della migrazione e tutti gli ospiti.
02:29 Non hanno scelta, e tutto sembra essere a posto alla fine. Entrano.

Anche il sindaco della città è lì ad “accogliere” questi parassiti mentre loro fanno finta di essere in “fuga” da una zona di guerra. Con l’aperitivo.

Se queste vi sembrano situazioni normali…