Un profugo somalo di nome Ali trascinato una donna nel bagno di un locale nel North Dakota, Usa, dove si è barricato, denudato e ha tentato di stuprarla.
Quando le forze dell’ordine sono arrivate hanno tentato di sfondare la porta intimando all’africano di “aprire la porta ora”, secondo i documenti ufficiali di polizia.
Quando sono riusciti a sfondare la porta, Ali era completamente nudo e la vittima era ferita e in lacrime. La vittima ha raccontato alla polizia che mentre tentava di stuprarla gridava “Allah Akbar”.
Siamo agli stupri etnici in nome di Allah.