Governo vuole aprire frontiere a 200 milioni di turchi

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“Sulla Turchia è stato fatto un errore storico. Quando voleva entrare nella Ue è stato dato uno stop, in particolare dalla Francia di Sarkozy e dalla Germania. Chiediamoci se l’Europa è più interessata al dialogo oppure a rendere la situazione più difficile”. Lo ha detto il sedicente ministro della Difesa Roberta Pinotti in un’intervista.

Se questa ci deve difendere…

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L’AREA ABITATA DA POPOLAZIONI DI ETNIA E LINGUA TURCA, ESCLUSA LA POPOLAZIONE ‘ROSSA’ DI POCHE MIGLIAIA DI INDIVIDUI IN SIBERIA, CON GLI ALTRI LA TURCHIA HA UN ACCORDO DI ‘LIBERA CIRCOLAZIONE’
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Ricordiamo a Pinotta che ci sono 74 milioni di turchi. Non solo, perché aprendo le frontiere alla Turchia, le apriamo a tutta l’aerea turcofona dell’Asia centrale con la quale la stessa Turchia ha accordi di libera circolazione attraverso la concessione agevolata di visti e passaporti: da Istanbul ai porosi confini del Kazakhstan, circa 200 milioni di turcofoni saranno pronti a lanciarsi verso le nostre città. La Ue è un progetto genocida.

ERRATA CORRIGE – Per alcuni minuti il titolo riportava il numero 5 al posto del 2, risultando così 500 milioni la popolazione turcofona di cui parla l’articolo, è più corretto parlare di 200 milioni, che sarebbero quelli interessati dall’eventuale ingresso della Turchia in UE attraverso la concessione di visti e passaporti.