Mandano i carabinieri per togliere questo striscione davanti villa dei profughi – FOTO

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TORRE DE BUSI- E’ comparso questa mattina, sabato 28 novembre, lo striscione “No profughi”, sulla recinzione dell’abitazione privata nella frazione di San Gottardo, a Torre de Busi, che andrà ad accogliere una quindicina di richiedenti asilo a spese dei contribuenti.

Il proprietario incasserà 35 euro a clandestino. Al giorno. Fate voi i conti.

Strambe le dichiarazioni del sindaco locale: “E’ già stata avvisata la prefettura e proprio in questi minuti i carabinieri si stanno occupando della rimozione dello striscione…è ignobile che qualcuno abbia voluto esprimere il proprio dissenso in forma anonima!”.

PROFUGHISINDACA

Uno, il dissenso, lo esprime come vuole. Questo in uno Stato democratico, in Italia, invece, un sindaco di nome Eleonora Ninkovic, manda i carabinieri. Ridicola.

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La notizia dell’arrivo di alcuni richiedenti asilo, nel comune del calolziese, era circolata già qualche giorno fa.

I tre appartamenti in cui verranno ospitati i migranti sono di proprietà di un privato, non residente a Torre de Busi.
E’ osceno che qualcuno compri appartamenti e poi ci piazzi clandestini a spese dei contribuenti e lui, oltretutto, se ne stia da un’altra parte: comodo.

E’ notizia di questi giorni la presentazione, da parte delle solite famigerate cooperative all’INAIL, di un progetto provinciale per permettere ai richiedenti asilo di svolgere, a spese dei contribuenti, attività socialmente utili e tirocini a titolo al posto dei locali. Osceno.

“E’ fondamentale che non si scateni il panico, la situazione può essere affrontata e gestita consapevolmente! E’ importante che non si creino delle etichettature!” questo il messaggio del primo cittadino ai propri cittadini.

Riempitela di striscioni.