Continua l’aggressione alle tradizioni e all’identità
Romano d’Ezzelino, 15mila abitanti, l’anno scorso nell’Istituto Comprensivo delle scuole primarie e secondarie si è tenuto un concerto di Natale ‘diverso’: canti in arabo e africani al posto di quelli natalizi.
Molti genitori, quelli italiani, il giorno dopo sono andati in municipio a protestare. Il sindaco ha così chiesto alla dirigenza scolastica un chiarimento: la risposta è arrivata un anno dopo, 15 giorni fa.
“Gli insegnanti, se sono insegnanti, significa che sono capaci e che nessuno può dirgli niente, se i cittadini non hanno capito la proposta didattica, la colpa è di un’amministrazione ignorante”.
E quest’anno niente festa di Natale: o vi prendete i tamburi africani e i gorgoglii arabi, o niente.
Lo rivela il sindaco: “quest’anno non faranno nulla, è una ripicca per lesa maestà. Se non vi è piaciuta la nostra idea di Natale, non avrete nessun altro Natale”.