Poliziotti contro Renzi: “A sicurezza solo briciole”

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IL SINDACATO DEI POLIZIOTTI, IL COISP, PROTESTA CONTRO I FALSI PROCLAMI DELL’ABUSIVO

“Dopo aver ascoltato i proclami di Renzi a proposito di investimenti da mille e una notte che in realtà sono solo briciole ed, anzi, sono le solite pezze a colori confuse, fumose e mal gestite da cui non si capisce proprio nulla, se non che si intende intervenire come al solito senza avere cognizione delle vere esigenze del Comparto, la prima cosa che ci viene da fare è precisare un presupposto fondamentale: centinaia di migliaia di Appartenenti alle Forze dell’Ordine non hanno alcun bisogno di elemosina o di regalie che si vogliono far passare per una specie di favore.

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A noi non servono BONUS, a noi serve solo che ci venga corrisposto ciò che ci spetta di diritto e che ci siamo guadagnati con il sudore della fronte, a costo di sacrifici pesantissimi, e rischiando la vita ogni giorno! Vogliamo un rinnovo del contratto che, dopo sei anni di illegittima sottrazione di quanto ci era dovuto, ci dia quello che ci spetta DI DIRITTO, rimedi all’ingiustizia perpetrata e riporti le cose nell’alveo della correttezza istituzionale e del rispetto che ci è dovuto e che non ha niente a che fare con interventi ‘straordinari’ o di buon cuore o con premi speciali di sorta!”.
Così Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, inizia la sua dura replica dopo le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che presso la Sala degli Orazi e dei Curiazi dei Musei Capitolini, intervenendo sul tema “Italia, Europa. Una risposta al terrore”, ha annunciato che: “Un miliardo di euro sarà investito sulla sicurezza … sarà impiegato su 4 linee guida.

Questa è la proposta che il Governo farà al Parlamento. Il primo: un investimento di 150 milioni di euro sulla cybersecurity. Misura numero 2: l’estensione del bonus di 80 euro, una misura che questo Governo ha già approvato un anno e mezzo fa ed ha riservato a chi guadagna meno di 1500 euro … l’estensione del bonus di 80 euro sarà per tutte le donne e gli uomini che lavorano con le Forze dell’Ordine a cominciare da chi sta sulla strada. Terza misura un investimento di 50 milioni di euro per rinnovare la strumentazione delle Forze dell’Ordine a fronte però di un processo di chiarezza e riorganizzazione. Abbiamo cinque Forze di Polizia, sono troppe. Devono diventare quattro entro l’anno. La Forestale entrerà nei Carabinieri. E infine … 500 milioni di euro per la difesa italiana … con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche non quelle quotidiane e organizzative”.
“Si dovrebbe cominciare con lo spiegare – insiste Maccari – se sia o meno frutto di schizofrenia pensare ad investire, giustamente, sulla cybersecurity mentre si pensa, ingiustamente per non dire follemente, di chiudere quasi un centinaio di Sezioni della Polizia Postale, la quale svolge un lavoro assolutamente indispensabile nella lotta al terrorismo.
Passando poi ai 50 milioni per le dotazioni, si tratta in verità di una inezia se si considera che alle Forze di Polizia mancano persino alcuni strumenti basilari, dai giubbotti antiproiettile, agli spray antiaggressione o ai mezzi specifici connessi ai servizi svolti, e chiunque lo può capire considerando che tutto il Comparto comprende 500.000 Operatori. Identiche considerazioni di assoluta approssimazione e mancanza di riguardo per il raggiungimento di obiettivi da garantire ai cittadini valgono per l’idea di accorpare Forestale e Carabinieri, mescolando inopinatamente personale civile e militare, e depauperando oltrettutto un patrimonio di professionalità che fa capo alla prima.
Per finire con l’asserita volontà di destinare la metà di un investimento ipotizzato, ma ben lontano dal diventare realtà, e cioè 500 milioni di euro, per la difesa italiana ‘… con investimenti efficaci finalizzati a dare una risposta immediata alle esigenze strategiche non quelle quotidiane e organizzative’. La stessa scelta terminologica la dice lunga su come e quanto sia trascurato ciò che invece è assolutamente indispensabile per fare Sicurezza: l’efficienza e l’organizzazione del quotidiano!”.
“Fa certamente effetto annunciare la proposta di stanziare un miliardo di euro per la sicurezza – conclude Maccari -, ma non c’è bisogno di ribadire per l’ennesima volta che Renzi è un ottimo comunicatore. Ma la sostanza è altro. La sostanza impone chiarezza e consapevolezza dei problemi che stanno a monte, delle carenze e delle necessità che, proprio nel quotidiano e su ogni singolo centimetro del territorio italiano, rischiano di compromettere la risposta dello Stato ai pericoli interni ed esterni ai nostri confini. Una consapevolezza che noi possiamo certamente contribuire ad aumentare in chi ci governa, ed ecco perché insistiamo per incontrare gli organi competenti a partire dallo stesso Premier, che infatti andremo ad incontrare praticamente sotto casa, con una manifestazione organizzata assieme ai colleghi del Sap e della Consap, quando stazioneremo con dei camper a Pontassieve, accanto all’abitazione di Renzi, per poi offrigli un passaggio fino a Roma”.