DOMEGGE – Non solo il furto, ma anche la beffa di vedersi processare per ‘razzismo’, perché aveva definito i ladri ‘marocchini di merda’. Un’opinione, condivisibile o meno.
Il pubblico ministero Sandra Rossi aveva chiesto 8 mesi considerando i reati sotto il vincolo della continuazione e con l’aggravante dello sfondo razziale per aver detto “marocchini di m…”. I fatti si svolsero nel gennaio 2011, a Domegge.
Barbagallo avrebbe detto ai due della famiglia: «Abbiamo picchiato vostro fratello perché è un ladro. La legge la facciamo rispettare noi e se vi fate ancora vedere vi taglio la gola». Lo disse impugnando un coltello di 25 centimetri prelevato dal laboratorio del panificio.
Due giorni dopo, il 5 gennaio, Barbagallo, in concorso con un minore, e sempre con un coltello in mano, disse ad altri membri della stessa famiglia: «Marocchini di m…, andate via altrimenti vi tagliamo la gola». A questo punto il minore, con il dito, avrebbe mimato il gesto.
Quando lo Stato non c’è, è normale che i cittadini difendano se stessi.
Il processo si è concluso ieri dopo la lunga udienza testimoniale del 21 gennaio scorso. L’italiano è stato condannato per il reato di minaccia, ma non per quello di ‘razzismo’: marocchini di merda è un’opinione.