Firenze appaltata per un giorno ai capricci di milionari indiani

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Festa kitsch sui lungarni di Firenze, trasformata in un filmetto di Bollywood per la pacchiana cerimonia di nozze di una coppia di ricchi ereditieri indiani – lui figlio di Yogesh Mehta, il fondatore a Dubai della Petrochem – che ha deciso di dirsi sì nel capoluogo toscano. I festeggiamenti sono iniziati due giorni fa, circa 600 le camere prenotate negli hotel di lusso. Centinaia gli invitati in corteo da Piazza Ognissanti guidato da un camioncino con a bordo un dj e musica dance ad alto volume.

Per carità, il pacchiano avvenimento ha portato un ritorno economico alla città non indifferente. Ci si chiede quanto valga, in denaro, la dignità di una città come Firenze.

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Quello che risulta incomprensibile è perché, questi due ricchi indiani abbiano scelto una città italiana, quando poi la festa è stata tipicamente indiana.

Da notare il totale disprezzo delle caste alte indiane rispetto alla povertà e alla sofferenza di quelle basse: due diverse popolazioni. Anche razzialmente, basta notare il ‘colorito’ dei due sposi.