Parte stagione sciistica, ma invece dei turisti ci sono i profughi (finti)

Vox
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PORDENONE – A una decina di giorni dall’avvio della stagione turistica invernale, a Piancavallo ci sono i finti profughi ospitati all’hotel Antares, avrebbero dovuto lasciare la struttura il 10 dicembre. Ma chi crede alle promesse del governo è un emerito idiota.

Infatti, l’affarista dell’albergo sta valutando se dare la disponibilità a prolungare l’accoglienza. A spese dei contribuenti italiani.

L’affare profughi è diventata una manna per operatori turistici di strutture disertate dai turisti perché inadeguate. Questo non farà che distruggere l’offerta e l’attrattiva turistica italiana.

Gli operatori turistici onesti non ci stanno, il Comune pure e ha chiesto un incontro urgente al prefetto Maria Rosaria Laganà. Agente viaggio per clandestini.

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Da quanto è cominciata l’emergenza profughi, nel marzo scorso, l’hotel a 4 stelle a Piancavallo ospita giovani maschi africani in periodi di bassa stagione. Gli ultimi arrivi un paio di mesi fa, gestiti dall’associazione dal nome neodemenziale “Nuovi vicini di casa”.

Al gruppo, composto da una settantina di africani, si sono aggiunti le scorse settimane i pakistani che erano stati sgomberati dal parco di San Valentino a Pordenone. Perché in Italia, se occupi abusivamente un parco, poi ti mettono in hotel.

Un centinaio, quindi, quelli che oggi si trovano alloggiati all’albergo.

«L’hotel Antares ha una convenzione con i Nuovi Vicini – conferma il prefetto Maria Rosaria Laganà – e il proprietario sta valutando se proseguire questa collaborazione».

«Siamo preoccupati – afferma a titolo personale Ippazio Ciardo -. Adesso che è cominciata la prevendita degli sky pass i turisti e i gruppi guardano non solo quanta neve c’è a Piancavallo, ma tutto. E’ una cosa inammissibile. La nostra proposta provocatoria – prosegue – sarà di partecipare tutti al prossimo bando per l’accoglienza perché il guadagno è assicurato e senza rischio di impresa».
Di certo l’accoglienza degli stranieri comporta avere un albergo pieno, e guadagno assicurato senza dover fare i conti con la neve o le bizze del tempo. «Ma non è possibile fare business sulle disgrazie altrui – osserva -, non è così che cresce Piancavallo. Ci appelliamo al vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello che intervenga». Gli operatori si ritroveranno già oggi o domani in assemblea per valutare la situazione. Da indiscrezioni le settimane scorse ci sarebbe stata la disdetta di un gruppo di turisti irlandesi.
Emergenza. Il Comune di Aviano ieri ha chiesto un incontro urgente al Prefetto. «Non possiamo permetterci di rimanere con 300 posti letto – afferma l’assessore alla Cultura, Carlo Tassan Viol -, altrimenti non riusciremo neanche a organizzare le gare quest’inverno.
Aviano si è già fatto carico abbondantemente di questo problema, ospitando più della metà dei richiedenti asilo della provincia. E’ a rischio l’economia di Piancavallo. Conosciamo le difficoltà della Prefettura, ma ora Piancavallo ha bisogno delle migliori condizioni per avviare la stagione».