Assoluzione per Tommaso Golini, coordinatore provinciale di Forza Nuova, perché il fatto non costituisce reato. L’esponente di Forza Nuova era accusato di propaganda di idee fondate sull’odio razziale, etnico e religioso, sulla base della liberticida Legge Mancino, e di diffamazione aggravata nei confronti dell’ex ministro PD. A maggio del 2013 anche a Macerata, davanti alla locale sede del PD, era stato affisso uno striscione con la scritta “Kyenge torna in Congo”.
Esito ovvio, direte voi. E invece no, perché c’è da aspettarsi di tutti. Ma almeno a Macerata vince la libertà di espressione.