Bufala: “Il batterio che ucciderà tutti gli italiani”

Vox
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Attenzione, questa notizia che circola in rete è la solita bufala creata ad arte per delegittimare chi diffonde notizie sulle reali emergenze sanitarie causate dall’immigrazione:

Vox

“Nessun canale Tv ne fa parola, ormai si evita di diffondere la verità in un’Italia martoriata dall’arrivo in massa di milioni di migranti e profughi di guerra, ma il cttadino italiano adesso è stufo, vuole la verità!”.
Cosi ha esordito Pistoletti del M5ss durante l’ultimo incontro in parlamento in cui a lungo si è discusso sui vaccini antinfluenzali che già migliaia di cittadini italiani stanno facendo.
È risaputo che i vaccini altro non sono che delle componenti virali private del loro potere patologico che inserite all’interno di un siero verranno innietate nell’organismo umano in modo da abituare gli anticorpi e le altre componenti della difesa immunitaria a riconoscere e combattere i microrganismi patogeni che generano le malattie.
Talvolta questi vaccini possono contenere più agenti patogeni (virus, batteri ecc) responsabili di diverse malattie, è questo è il caso dei vaccini polivalenti.
Questo è pure il caso del vaccino antifluenzale 2015, che nel silenzio più totale, contiene anche la cura per un pericoloso batterio africano denominato Streptococcus Xenofobis Intollerantis, che pare abbia già colpito l’Italia diverse volte nei decenni, generando gravi problemi oltre che per gli individui colpiti pure per le comunità attorno a queste persone.
I media e i canali Tv evitano di diffondere allarmismi affinchè non venga ostacolata la migrazione dei Siriani verso le coste italiane, in modo tale che, come afferma il senatore Cagnolazzi “Questi migranti continuino ad essere una risorsa per noi e per l’economia delle strutture (agriturismi, b&b ecc.) che li ospitano.”
A Bologna i primi casi manifesti della malattia, 9 persone si trovano ora in quarantena, e a quanto pare hanno contratto la malattia nella sede leghista che frequentavano, tutte contagiate da un’unica persona delle alte sfere del partito, questo aspetto evidenzia quanto sia particolarmente contagioso il batterio.
I sintomi della malattia portato dai migranti sono numerosi e disparati, tra i più comuni troviamo:
-Senso di smarrimento, brevi attimi di demenza, e debolezza parte sinistra del corpo;
-Cefalee, in particolar modo se chi ne è affetto sforza troppo l’encefalo per pensare;
-Linfonodi ingrossati e ghiandole che, nei casi peggiori, assumono le dimensioni di una noce;
-Cattivo odore da eccessiva sudorazione che interessa la zona dei piedi, causato dalle cellule morte in decomposizione che vengono degradate da batteri saprofagi;
-La comparsa di vesciche sulla punta del glande o all’interno della vulva e prevalentemente nella zona anale, da cui derivano eccesive difficoltà nell’urinare e nel defecare o nell’avere rapporti di natura sessuale;
Non appena saranno disponibili ulteriori aggiornamenti verrano pubblicati nuovi articoli, al momento pare che secondo l’ OMS, l’80% degli italiani rischi di venire colpito da questa patologia batterica in arrivo.