Nuovo agguato della magistratura contro le Forze dell’Ordine
Sequestro di persona è il ridicolo reato contestato dai pm di Perugia per il caso Shalabayeva al capo dello Sco Renato Cortese, al questore di Rimini Maurizio Improta, a cinque poliziotti e al giudice di pace Stefania Lavore.
La moglie del dissidente kazako Ablyazov, che era nel nostro Paese con la figlia Aula di sei anni, venne espulsa dall’Italia nel giugno di due anni fa. Su ordine del governo: in pratica Alfano, per fare un favore al governo kazako fece espellere l’unica potenziale profuga sbarcata in questi anni in Italia. E i magistrati che fanno, indagano i poliziotti!
Agli indagati sarebbe stata notificata un’informazione di garanzia in merito. Garanzia di essere perseguitati per avere eseguito degli ordini. Siamo al grottesco.