Tiratori scelti, artificieri, unità cinofile e controlli più rigorosi in tutto il centro storico con presenza rafforzata di forze dell’ordine. Sono alcune delle misure di sicurezza in occasione della riunione del gruppo speciale Mediterraneo e Medio oriente dell‘assemblea parlamentare della Nato a Firenze il 26 e 27 novembre.
“Il sistema di controllo è stato predisposto tenendo conto dei fatti di Parigi” ha spiegato il questore Raffaele Micillo, ma, ha aggiunto, “non ci saranno zone rosse”.

A quelle ci penserà ISIS.

Queste inutili riunioni di perditempo che sfruttano ogni occasione per farsi vacanze pagate dai contribuenti nelle città più belle d’Europa, devono finire. Si riuniscano in teleconferenza.

Una città come Firenze è un incubo per chi deve approntare controlli. Totalmente folle in un clima come quello attuale, dare un bersaglio simile ai terroristi islamici. In caso – Dio non voglia – di attacchi stile Parigi, sarebbe un’apocalisse.