Notizia choc. Ahmed Almuhamed, il profugo che si è fatto saltare insieme ad altri immigrati islamici a Parigi, non solo è arrivato a Lesbo con un barcone e da lì portato in Europa da una nave da crociera greca.

No, emerge in serata che il terrorista è stato salvato dalla guardia costiera greca, mentre la sua barca stava affondando durante la traversata dalla Turchia a Lesbo.

La notizia è stata diffusa dai media grechi e rilanciata dal Mirror.

Lui e un parente, forse il fratello, Mohammed Almuhamed, sono stati portati in salvo all’isola di Lesbo il 3 ottobre insieme ad altri 69 cosiddetti profughi che sono stati registrati comprese le loro impronte digitali, prima di continuare il viaggio. Fino a Parigi. Fino al Bataclan, dove hanno massacrato decine di cittadini, compresa Valeria Solesin.

Quando diciamo che gli ex militari di GC e Marina Militare collaborano con il terrorismo, non lo diciamo a caso.

Lo avessero lasciato affogare, oggi non ci sarebbero centinaia di famiglie in lutto. Queste famiglie, oggi, invece, piangono. Per il fanatismo idiota di chi ‘accoglie’ e va a raccattare terroristi in mare: pensateci, voi della Marina, la prossima volta che vi mandano in Libia, potreste avere sulla coscienza la morte di vostra figlia.