Trapani: il lavoro va ai profughi ghanesi invece che ai giovani locali

Vox
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TRAPANI – Nella provincia di Trapani, la disoccupazione sfiora il 23 per cento: un cittadino su quattro non ha lavoro. Dato che sale oltre il 50 per cento, quando parliamo di giovani.

Eppure, a Trapani, la cooperativa Badia Grande con la collaborazione della Regione ha trovato lavoro a tre sedicenti profughi.

Un ghanese, ad esempio, ha trovato occupazione al cantiere navale di Trapani con la qualifica di manutentore. Un suo connazionale lavora, invece, come giardiniere. Uno del Bangladesh fa l’aiuto cuoco.

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Inutile dire che, oltretutto: né in Ghana né in Bangladesh c’è la guerra. E’ una vera e propria presa per il culo.

Il manutentore navale ha fatto anche arrivare in città la sua famiglia. Che potrà vivere al posto di una famiglia locale. Anzi: una famiglia locale che non sarà mai creata, da un trapanese che non ha lavoro.

I tre finti profughi erano stati ospitati nei centri Sprar gestiti dalla cooperativa «Badia Grande», che ne gestisce tre, a spese nostre. Con un incasso abnorme.