Il vescovo di Ascoli ha presentati oggi i suoi nuovi amici di giochi, nel grande palazzo vescovile.
I contribuenti pagano (35 euro al giorno, a testa, in pensione completa), lui si balocca con loro.
Si chiamano Calistous, Mamadou, Ousmane, Kinsley e Amadou. Sono tutti giovani, tutti maschi: hanno dai 23 ai 28 anni.
Vengono dal Senegal, dal Mali, dalla Nigeria. Alcuni sono in Italia da diversi mesi, altri da poche settimane.
Nessuno di loro fugge dalla guerra: non ce ne sono in Senegal, in Mali e nemmeno in Nigeria.
Ergo, sono clandestini.
L’ospitalità pelosa della Chiesa. Con 35 euro al giorno per negro, diventa un affare, con tonaca o senza. Se i parroci rifiutassero il contributo statale (cioè prelevato agli italiani), allora l’ospitalità non sarebbe pelosa. La Chiesa in Italia possiede il 23% degli immobili: perché non si assume interamente l’onere , soprattutto pecuniario, di ospitare i clandestini?