Volontari servono cena: scontri tra profughi nigeriani

Vox
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La zuffa è scoppiata all’improvviso attorno alle 20,30 di stasera (8 ottobre), mentre i volontari stavano servendo la cena.

I volontari degradati a camerieri non, di persone in difficoltà, ma di giovani maschi africani bizzosi.

La tensostruttura della Croce Rossa di via delle Tagliate diventa così ancora una volta teatro di scontro tra opposte etnie di sedicenti profughi. Non è la prima volta che accade.

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Alcune settimane fa 30 ospiti si erano affrontati, utilizzando le sedie come se fossero spranghe.

Stasera, un gruppo di clandestini nigeriani si è affrontato.
È stato necessario l’intervento dell’automedica della centrale del 118 per aiutare i volontari ad affrontare la situazione, che fortunatamente si è calmata poco dopo con l’intervento delle forze dell’ordine. Un ospite della tensostruttura è stato condotto in ospedale, fortunatamente non in gravi condizioni. Altri migranti sono stati medicati sul posto e hanno riportato soltanto lievi escoriazioni.

Il tutto sembra essere sorto per questioni legate alla preparazione dei cibi, perché alcuni gruppi di migranti vogliono mangiare piatti dei loro paesi d’origine. Ma la questione dei pranzi e delle cene è soltanto la scintilla per una tensione che, secondo chi presta servizio qui come volontario ogni giorno, cova per problemi di convivenza tra culture troppo diverse le une dalle altre.

E perché, la convivenza che non funziona in un centro, dovrebbe funzionare nella società nel suo insieme? Do you remember Yugoslavia?