La cena ritarda: profughi fermano auto, posto di blocco

Vox
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CASTELLACCIA (Gavorrano) – È bastato un piccolo ritardo della cena, per scatenare la rabbia dei sedicenti profughi. E’ accaduto ieri sera, 7 ottobre, alle 21.

Una ventina di loro, ospitati nella struttura della Castellaccia, nelle campagne gavorranesi, ha occupato la strada provinciale che collega la frazione con Ribolla.

Hanno sradicato le panche dalla struttura e le hanno messe sull’asfalto.

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Protesta per la cena in ritardo, ma anche per il pocket money (paghetta da profugo) che non li soddisfa.

Nel giro di pochi minuti, le auto sono rimaste bloccate in fila. I clandestini sono gestiti dalla associazione Partecipazione e Sviluppo, che fa business dell’accoglienza a Gavorrano.

Alla fine, sono stati fatti sgomberare dai carabinieri.

«Noi proseguiamo con il nostro programma d’inserimento – dice il sindaco Elisabetta Iacomelli – attraverso lavori socialmente unici destinati agli ospiti». Tradotto: invece di assumere italiani, facciamo lavorare gli africani a spese dei contribuenti.