Erba – Differenti visioni sullo sciopero della fame. Così ieri, tra due gruppi di sedicenti profughi ospiti a spese nostre dell’Hotel Erba, sono scoppiati gli ennesimi disordini, che ha reso necessario l’intervento di carabinieri e polizia locale.
È stato l’epilogo di precedenti problemi di gestione degli stranieri, in tutto 55, che la Prefettura ha smistato ad Erba in aggiunta ai 16 già dimoranti nei due appartamenti di via Manara messi a disposizione dal Comune.
«Già in passato avevamo avuto problemi – spiega il vicesindaco di Erba, Claudio Ghislanzoni – e avevamo fatto presente che il numero di stranieri presenti per noi non era sostenibile. Ora non possiamo che ribadire l’insostenibilità di questa situazione, ma allo stesso tempo l’inadeguatezza della cooperativa incaricata di gestire il gruppo di ospiti dell’Hotel Erba».