Società scommesse sponsorizza squadra di profughi

Vox
Condividi!

Sisal Matchpoint – scommesse sportive – e la Roma calcio hanno stretto un accordo per sostenere una squadra di sedicenti profughi. Non è strano, visto l’assieparsi di ‘profughi’ nelle sale scommesse:

A spese nostre.

Lo scorso 1 ottobre Sisal Matchpoint, che di scommesse si occupa, e Roma Cares, la fondazione del club giallorosso, hanno rivelato un accordo: assieme sosterranno economicamente l’Associazione Liberi Nantes.

La Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II”, attraverso il suo Vice Presidente Mons. Alberto D’Urso, denuncia infatti che l’accordo siglato tra Sisal Matchpoint e As Roma per la stagione calcistica 2015/2016, presentato alla stampa nei giorni scorsi, viola i divieti e i vincoli posti dal decreto Balduzzi sulle pubblicità televisive del gioco d’azzardo.

Vox

L’accordo, che prevede la messa in onda su emittenti televisive e social network di opportunità di giochi per i tifosi e gli appassionati della squadra giallorossa con ricchi premi per i più fortunati, non sono altro a detta della Consulta che spot di pubblicità ingannevole che inducono all’azzardo.

“I protagonisti della partnership hanno fatto finta di non sapere che la maggior parte dei bambini e degli adolescenti, soggetti facilmente suggestionabili dall’illusorietà del successo, sono i principali utenti delle lotterie collegate alle partite di calcio. Bene sanno anche che il gioco d’azzardo crea dipendenza, malattia, disagio sociale, solitudine, disperazione, conflitti generazionali e familiari, soprattutto tra i più giovani, e che in un Paese civile non dovrebbe essere mai reclamizzat”o.

Paradossalmente, sottolinea Mons. D’Urso, crea meno danni il fumo, la cui pubblicità è vietata.Tali messaggi pubblicitari – riprende preoccupato l’avv. Attilio Simeone – responsabile del Cartello insieme contro l’azzardo -, possono procurare una grave impennata del gioco compulsivo in una situazione già allarmante per le nuove generazioni.

Uno studio realizzato da Nomisma in collaborazione con l’Università di Bologna ha rilevato che sono 1,3 milioni i giovani che tra i 14 e i 19 anni nel 2014 hanno provato il gioco d’azzardo, vale a dire il 54% di coloro che frequentano le superiori, poco più di uno studente su due.

“La Consulta Nazionale Antiusura auspica che Sisal Matchpoint e As Roma facciano un grande gesto di responsabilità civile e morale, che sia di monito a tutti coloro che operano nel settore delle scommesse, slot e giochi, con cui l’interesse e la tutela delle persone più deboli siano anteposti alle regole di questo disumano profitto”-