Cugino Gheddafi: “Gas Sarin su barconi diretti in Europa”

Vox
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Il cugino del defunto leader libico Gheddafi ha fatto l’ennesima previsione catastrofica legata ad ISIS e all’immigrazione. Purtroppo, le ha quasi sempre ‘indovinate’.

L’uomo, Ahmed al-Dam Gaddaf, in esilio, ha affermato che “i militanti islamici di ISIS sono in possesso del micidiale gas nervino Sarin“.

Non solo, secondo lui, sarebbe già stato ‘contrabbandato’ “in Europa sulle imbarcazioni dei cosiddetti profughi partiti dalla Libia“.

E raccattati da Renzi, aggiungiamo noi.

Nei mesi scorsi, al-Dam aveva già lanciato allarmi al tempo sembrati apparentemente inverosimili e terrificanti.

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Il problema è che quasi tutti si sono concretizzati.

Ahmed Gaddaf al-Dam è il cugino del colonnello Gheddafi ed ex ufficiale dell’intelligence.
All’inizio di quest’anno ha fatto l’affermazione incredibile che ‘non meno di mezzo milione di immigrati’ sarebbero arrivati ​​in Europa via mare nel 2015. Tale cifra è stata raggiunta la scorsa settimana, con tre mesi d’anticipo.

Il Sarin o GB è un gas nervino classificato come arma chimica di distruzione di massa.

A temperatura ambiente è un liquido di aspetto da incolore a giallo-bruno ed inodore. L’intossicazione può avvenire per inalazione e attraverso contatto cutaneo. Un’adeguata concentrazione di vapori è in grado di attraversare la pelle, rendendo non sufficiente l’uso di una maschera antigas.

È letale anche in concentrazioni minime se non avviene tempestivamente la somministrazione di un antidoto, ad esempio l’atropina. Tuttavia una più efficace terapia antidotale si basa sulla somministrazione di sostanze che riattivano l’enzima “target” di tale agente tossico.