Profughi (finti) segregano operatori per la ‘mancata paghetta’

Vox
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A Zimone, i sedicenti profughi, nel pieno della notte, hanno costretto gli operatori della cooperativa ad uscire fuori dal fabbricato, imprigionandoli in cortile. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine che, dicono i giornali locali, hanno dovuto ‘trattare’ per riportare la calma.

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Il motivo della protesta è la mancata ‘paghetta’ per i vizi.

“A questo punto penso che si sia veramente oltrepassato il limite – denuncia il leghista Michele Mosca – scene come queste non appartengono alla cultura della nostra piccola provincia, servono prese di posizioni esemplari per non far passare il messaggio che oltre l’accoglienza a queste persone è tutto concesso. I biellesi sono gente pacata, per bene che storicamente ha fatto del lavoro la propria bandiera, non è accettabile che in nome dell’accoglienza buonista ad ogni costo si metta a rischio l’incolumità degli operatori e si sputi nel piatto che ha garantito l’accoglienza”.