Il primo ministro di Israele ha infatti dichiarato di non volere tornare alla tensione nei rapporti con Mosca che esisteva ai tempi della guerra fredda.
Gli interessi di Russia e Israele in Siria non devono entrare in collisione, ha dichiarato Benjamin Netanyahu alla CNN.
“In Siria noi (cioè Russia e Israele) abbiamo scopi diversi, io ho indicato i miei, — ha detto Netanyahu. — Il mio obiettivo è quello di garantire la sicurezza del mio popolo e del mio paese. La Russia ha interessi diversi, ma i nostri interessi non devono entrare in collisione”.
“Sicuramente non vogliamo tornare alla contrapposizione, — ha detto Netanyahu. — Credo che (da allora) siamo riusciti a cambiare i nostri rapporti, e tutto sommato ciò è positivo”.
“Quello che sto facendo è indicare le “linee rosse”, in qualsiasi momento, quando l’intellingence ci dà informazioni, non permettiamo che contro Israele vengano compiuti degli atti di aggressione che rimangano impuniti”, — ha detto il premier israeliano.
Alla domanda sul ruolo che la Russia sta svolgendo in Siria, fatta dal giornalista di CNN, Netanyahy ha risposto: “Non so, lo vedremo col tempo”.
Ha fiutato il vento. Il re è morto, viva il re.