Centri Sociali assaltano chi firma contro presenza profughi: anziana ferita

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Questa mattina, durante il banchetto di raccolta firme per scongiurare l’arrivo di sedicenti profughi all’ex polveriera del Cep, i ragazzi della Lega di Pisa sono rimasti vittima di un’aggressione da parte dei soliti centri sociali.

Denuncia Susanna Ceccardi, della Lega:”Mentre stavamo raccogliendo le firme, è arrivato un ragazzo che con violenza ha ribaltato il nostro banchino, buttando all’aria tutti i moduli e i telefoni cellulari dei militanti. Nella violenza, è stata colpita al ginocchio anche una signora anziana che stava firmando la petizione. Neanche mezz’ora e sono arrivati i rinforzi dei centri sociali, una decina di persone che ha cominciato ad offendere, inveire, cercare lo scontro fisico con i militanti e con la polizia che è accorsa per difendere il nostro diritto a raccogliere le firme”.

“Non è tollerabile che la città di Pisa che si professa democratica, accolga da anni il centro sociale Newrotz in spazi pubblici, che ogni volta si macchia di aggressioni e ingiurie a chi cerca di manifestare liberamente il pensiero. Chiediamo che il sindaco, il prefetto, e la magistratura prendano provvedimenti seri verso queste persone, sempre le solite, che dimostrano di non rispettare il pacifico confronto. Qualcuno si poteva fare seriamente male, e se questo non è successo è solo grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine. La risposta più bella l’hanno data i cittadini del CEP, in sole due ore abbiamo raccolto più di cento firme contro l’arrivo dei profughi alla ex polveriera. Alcuni cittadini, soprattutto donne, hanno continuato a firmare durante l’aggressione per dimostrare che la violenza non ferma le idee. Grazie da parte della Lega a tutti i cittadini del cep che si sono schierati dalla parte della non violenza.” Conclude Susanna Ceccardi.

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Cecilia Sbrana, responsabile del giovanile della Lega a Pisa: “Tra i nostri ragazzi stamani al banchetto c’erano anche alcuni minorenni, che erano al banchetto solo per manifestare un’ideale e sperare in un futuro migliore. E’ assurdo che non possiamo esprimere le nostre idee senza rischiare di essere aggrediti o ingiuriati.”

“La nostra attività comunque non si ferma. Torneremo a fare banchetti o iniziative tra la gente e per la gente, la gente per bene e comune ha dimostrato di essere con noi. A breve chiederemo l’incontro col Prefetto Attilio Visconti per consegnargli le firme raccolte contro l’arrivo dei profughi al Cep e per chiedergli “di intervenire contro la cappa antidemocratica che si respira a Pisa” continua Susanna Ceccardi”.

Il prefetto? Nutrire speranze nei prefetti, è come credere a ai miracoli. A volte capitano. A volte.

C’è da capire i poveri frequentatori dei centri sociali: loro si drogano, e serve chi li rifornisce. Guai a toccarglieli.




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