Manifestano contro hotel profughi: Digos perquisisce casa

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SIAMO UFFICIALMENTE IN UN REGIME: UN GOVERNO NON ELETTO CHE ORDINA LE PERQUISIZIONI IN CASA DI CHI MANIFESTA

La polizia politica – Digos di Brescia – ha eseguito all’alba sette perquisizioni a danni di esponenti del movimento Brescia ai Bresciani.

I sette erano tra i manifestanti che il 5 settembre avevano osato contestare l’ospitalità, a 35 euro al giorno, di un gruppo di clandestini da parte di un affarista-albergatore di Collio, nel Bresciano.

ECCO CHI USA I MANGANELLI
ECCO CHI USA I MANGANELLI

I giornali di regime ci informano che a casa dei sette sono stati sequestrati – trattenete il fiato – una mazza da baseball, un coltello da sub e una sorta di manganello. Un vero e proprio arsenale!

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Trovati, scrive Repubblica, anche gli abiti utilizzati il giorno della manifestazione. Il questore di Brescia ha emesso 14 fogli di via dal comune di Collio. Contro italiani. Il questore di Brescia si deve vergognare.

Oltre alle sette persone indagate per manifestazione non autorizzata – come in Cina – sono stati raggiunti dal provvedimento altri 4 esponenti del gruppo.

Ricapitolando: esprimi il tuo diritto costituzionale a manifestare, ma non chiedi il permesso, allora ti entrano in casa e ti sequestrano un coltello da pesca, un oggetto per fare sport e una sorta di asta. Italia, 2015.




Un pensiero su “Manifestano contro hotel profughi: Digos perquisisce casa”

  1. Non mi pare che i clandestini sedicenti profughi quando hanno manifestato abbiano chiesto l’autorizzazione alle autorità. Anzi mi pare abbiano pure fatto danni, e non risulta ci siano mai stati arresti.

I commenti sono chiusi.