Putin ha fortemente criticato il sostegno militare Usa ai ribelli siriani, bollandolo come “illegale e inutile” nelle interviste alle tv americane Cbs e Pbs alla vigilia del suo incontro domani all’Onu con Obama. Secondo Putin, “la fornitura di sostegno militare alle strutture illegali contrasta con i principi del diritto internazionale e della carta Onu”.
Secondo il presidente russo, Damasco dovrebbe essere inclusa negli sforzi internazionali per la lotta contro l’Isis, una richiesta che gli Usa hanno respinto, e ha criticato i piani americani di addestrare fino a 5.400 ‘ribelli’ per lottare contro i jihadisti dello Stato islamico: “Si è scoperto che solo 60 di questi combattenti sono stati addestrati e solo 4 o 5 hanno armi”, ha detto durante l’intervista.
“Gli altri hanno abbandonato le armi americane per unirsi all’Isis“, ha aggiunto.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che cerca di mettere in campo un “quadro di coordinamento” con i paesi della regione, per combattere gli jihadisti dello Stato islamico (Isis) in Iraq e Siria.
“Abbiamo proposto di cooperare con i paesi della regione”, ha dichiarato in un’intervista alla rete televisiva Usa Cbs diffusa oggi. La Russia ha raggiunto un accordo con Iraq, Siria e Iran per costituire un comitato nel quale si condivideranno le notizie d’intelligence.
Putin, inoltre, ha sentito il re saudita Salman per discutere della crisi siriana e domani incontrerà il presidente degli Stati uniti Barack Obama.
“Vorremmo avere una piattaforma comune per un’azione collettiva contro i terroristi”, ha spiegato Putin, annunciando di aver “personalmente informato” i sovrani saudita e giordano della sua proposta, oltre che gli Stati uniti.
Mosca, principale alleata del presidente siriano Bashar al Assad, ha recentemente rafforzato la sua presenza militare in Siria e questo ha inquietato Washington e i suoi alleati europei.
Putin spiegherà domani la sua strategia sulla Siria di fronte all’Assemblea generale dell’Onu.
Nell’intervista il leader del Cremlino ha sottolineato che gli sforzi americani per addestrare ed equipaggiare i ribelli siriani anti-Isis e anti-Assad si sono rivelati fallimentari.
E ha ribadito che “c’è un solo esercito convenzionale legittimo” in Siria, che combatte contro l’Isis. Quello di Assad.