Stuprata dai ‘liberatori’: vittima marocchinate risarcita a 98 anni

Vox
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Aveva 27 anni durante la Seconda Guerra Mondiale la signora Rosa. In Nord Africa è stata vittima di quelle che venivano chiamate le “marocchinate”.

Veri e propri stupri etnici perpetrati dalle bande di soldati coloniali francesi, barbari africani ai quali i comandanti davano ‘libertà di stupro’ ai danni della popolazione civile.

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Dopo 71 anni, ora che Rosa ne ha 98, la Corte dei Conti ha deciso che la donna deve essere risarcita perché: “la violenza carnale comporta la lesione di fondamentali valori di libertà e dignità̀ della persona e la loro riparazione è doverosa”. Risultano così illegittime tutte le norme, allora vigenti, che non prevedevano un indennizzo “Per i danni non patrimoniali patiti dalle vittime di violenze carnali consumate in occasione di fatti bellici”.

Ma i responsabili morali sono quelli che in questi decenni sono stati dalla ‘parte giusta’.

Domanda: le ragazze italiane che vengono stuprate dai ‘marocchini’ di oggi, dovranno aspettare decenni per essere ‘risarcite’?