Zaia critica l’Ungheria: forse non ha visto queste immagini

Vox
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Zaia è un uomo confuso, non da oggi. Dice: “A una persona che scappa dalla morte e dalla fame c’è una sola risposta da dare, quella dell’accoglienza”.

Questo in teoria. Perché se a milioni scappano da una guerra che hanno causato, la pratica ti ricorda che esistono ‘limiti’.

E poi, Zaia, quelli ai confini ungheresi non sono ‘in fuga da guerra e fame’:

TERRORISTA

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Sono truppe di maschi islamici che ci stanno invadendo:

La risposta di Luca Zaia, presidente del Veneto, alla domanda dei giornalisti se il Veneto è pronto ad accogliere eventuali migranti provenienti dalla Croazia e dalla Slovenia, “Porte aperte, dunque, ai veri profughi, ma tutti gli altri tornino a casa”, potrebbe sembrare condivisibile, non fosse che ha aggiunto di non condividere la repressione che alcuni Paesi (Ungheria) stanno facendo contro chi – dice lui – scappa dalla guerra. Peccato che non sia così. Questi la guerra vogliono portarla a casa nostra.

Poi corregge il tiro:”Non si dimentichi, in ogni caso, che in Italia – ha precisato il governatore – ci sono 130 mila migranti che non hanno nulla a che vedere con lo status di richiedenti asilo”. Vero.

Ma nemmeno quelli in marcia da oriente sono profughi. Tranne una infima minoranza.