La Croazia, dopo avere ‘provocato’ i clandestini annunciando l’apertura delle proprie frontiere, è gia’ al collasso dopo due giorni. Scemi.
Il governo di Zagabria ha annunciato che non puo’ e non accettera’ il peso di migliaia di clandestini piu’ a lungo, e non li potra’ ne’ registrare ne’ ospitare”. Ma cosa pensavano?
Sara’ assicurata loro assitenza provvisoria saranno lasciati andare, ha avvertito il premier Zoran Milanovic, lasciando intendere che i profughi saranno respinti verso l’Ungheria. Ma Orban non è scemo, e sta costruendo lottando contro il tempo, una nuova barriera anche lungo il confine croato:
“L’Ue deve sapere che la Croazia non puo’ diventare un ‘hotspot’ per migranti. Abbiamo un cuore, ma anche la testa”, ha detto sempre il premier.
La nuova barriera ungherese corre lungo i 41 chilometri di confine terrestre tra i due Paesi. Al lavoro ci sono 600 soldati, entro domenica saranno 1.800.
Oggi l’Ue ha fornito gli ultimi numeri dell’invasione: 213mila le richieste di asilo pervenute da aprile a giugno, con un incremento dell’85% rispetto allo stesso periodo nel 2014.
Intanto, il ministro degli Esteri tedesco Frank Walter Steinmeier ha minacciato i dissidenti in stile sovietico dell’est, perché si oppongono alle quote: “Se non ci sara’ un’altra strada – ha detto – dovremo valutare seriamente il ricorso allo strumento della decisione a maggioranza”.
Almeno, Hitler usava i carri armati, questi i ‘profughi’. E le banche.