SCORZE’- Un disoccupato italiano di 35 anni residente, residente in città, si è presentato ai servizi sociali del Comune per la presentazione di un modulo compilato per il contributo giornaliero di 37 euro. Quello che ‘spetta’ ai finti profughi africani ma non ai cittadini italiani indigenti.

«Gli impiegati non hanno potuto che riservarsi di esaminare la pratica ma il nostro Comune non prevede, e così neanche la legge, questa sorta di reddito di cittadinanza per i cittadini italiani», ha sottolineato la vicesindaco e assessore ai servizi sociali Nais Marcon. Ci mancherebbe altro.

Il modulo è quello concepito dal sindaco di Telgate Fabrizio Sala:

“Caro concittadino, ti invito a compilare l’allegato modulo in modo che io mi adoperi affinché lo Stato si faccia carico delle tue necessità e chiedere al Governo Italiano, anche per te, lo stesso trattamento economico di 37 euro giornalieri che viene riservato a tutte le persone richiedenti lo status di profugo, che ormai quotidianamente arrivano nelle nostre regioni, grazie alle infelici operazioni Mare Nostrum, Frontex e ora Triton”.

Nel modulo si richiedono i dati di identità, il codice fiscale e la dichiarazione di «avere una situazione socio economica di fragilità dettata da reddito pensionistico, disoccupazione, cassa integrazione, mobilità o altro».